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E’ stato incardinato in commissione in commissione Territorio, infrastrutture e mobilità il progetto di legge presentato dal gruppo del PD per regolamentare la diffusione dei grandi insediamenti di logistica che negli ultimi tempi si sono disordinatamente moltiplicati in tutta la pianura padana”; si tratta del primo progetto di legge della nuova legislatura, intitolato “Disposizioni straordinarie per gli insediamenti logistici. Introduzione dell’articolo 98 ter nella l.r. 12/2005 – legge per il governo del territorio”.

Il provvedimento punta a riempire un vuoto normativo e affronta un problema estremamente urgente, soprattutto nella bassa bergamasca. Purtroppo, è già molto tardi e molti insediamenti sono già una realtà, ma una regolamentazione va assolutamente data e ci auguriamo si possa giungere al più presto a un testo ampiamente condiviso.

In soli quattro articoli, che vanno a modificare la normativa urbanistica regionale, chiediamo alla Regione di introdurre tre principi la regia sovracomunale degli insediamenti che non possono essere lasciati all’iniziativa e alla responsabilità del singolo Comune; la priorità al recupero delle aree dismesse e alle zone già dotate di collegamenti a infrastrutture esistenti; il rispetto della qualità del lavoro, per non vedere più gli intollerabili fatti di cronaca degli ultimi tempi.

Oggi in Lombardia non esistono norme che regolino questo tipo di insediamenti, sempre più numerosi e assai impattanti su viabilità, ambiente e paesaggio. Le logistiche servono, ma occorrono regole che mettano fine a questo Far West, nel pieno rispetto dei lavoratori e della tutela del territorio. Regione Lombardia deve assumersi direttamente delle responsabilità, facendo da ‘cabina di regia’ per queste scelte strategiche per lo sviluppo dei territori, non può lavarsene le mani.

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