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Che il nuovo tipo di rimborso erogato da Trenord ai pendolari che subiscono ritardi e soppressioni fosse una vera beffa lo avevamo gia’ detto, ma cambia anche il calcolo dei disservizi e diventa molto piu’ difficile ottenerlo perche’, se prima erano considerati i ritardi di oltre cinque minuti, ora si considerano quelli di oltre quindici minuti. Basti pensare, a titolo di esempio, che per il servizio di gennaio oggi risultano sotto lo standard qualitativo soltanto tre direttrici, mentre con il vecchio metodo sarebbero state venti.
Le segnalazioni che arrivano dai pendolari superano qualsiasi peggior previsione, dimostrando che questa operazione non e’ che un modo per far risparmiare quattrini all’azienda regionale Trenord a danno dei pendolari che ogni giorno devono prendere il treno per lavoro o per studio e che si sentono presi in giro ripetutamente. Un’operazione che non incentiverà’ per nulla il trasporto ferroviario lombardo, anzi…
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