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Valorizzare, sostenere e promuovere il Terzo settore. Questi gli obiettivi di un progetto di legge presentato dal gruppo regionale del Pd, di cui sono primo firmatario (qui il testo completo e gli obbiettivi).

Riteniamo essenziale per lo sviluppo e il futuro delle nostre comunità la partecipazione attiva del Terzo Settore, del no profit, della società civile organizzata, tutti elementi centrali per la Lombardia e i suoi territori; occorre superare la contrapposizione tra pubblico e privato, che rischia, pur con la giusta finalità di ribadire l’importanza fondamentale del governo da parte del ‘pubblico’, soprattutto in campo sanitario, sociosanitario ed educativo, di omologare tutti senza distinguere i percorsi virtuosi che vedono spesso protagonista il privato sociale. E’ necessario invece riconoscerne il valore fondamentale per le nostre comunità. Non si può equiparare, come fa la giunta con le sue delibere, il settore privato, sia esso a scopo di lucro o meno, e applicare criteri che privilegiano lo standard della prestazione erogata rispetto alla natura dell’ente che la fornisce e allo spirito comunitario che vi sta alla base. Anche per questo, con la proposta di legge, vogliamo introdurre la possibilità di prevedere nei futuri accreditamenti, affidamenti e contrattualizzazioni criteri di riconoscimento e premialità a favore del privato no profit.

Il progetto di legge mira, inoltre, a incentivare la Regione a favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate in attività e servizi, sia gestiti direttamente che da aziende terze (pensiamo a tutte le aziende partecipate, controllate, etc da Regione) e prevede l’istituzione di un fondo regionale per l’innovazione sociale e per la misurazione dell’impatto sociale.

Per sancire il riconoscimento delle associazioni più rappresentative degli Enti del Terzo Settore il progetto di legge prevede l’istituzione della Consulta regionale del Terzo settore, luogo di dialogo istituzionale e confronto con il Consiglio Regionale, capace di trattare nel merito le materie e le normative regionali che lo riguardano.

Il progetto di legge, infine, ha l’obiettivo di richiamare in modo sistemico alcune normative nazionali che riguardano aspetti procedurali sull’amministrazione condivisa, aspetti fiscali, economici, urbanistico-edilizi per far sì che la normativa sia più aderente al contesto regionale e più comprensibile ai destinatari.

Nei mesi scorsi, inoltre, abbiamo presentato un progetto di legge dal titolo “Norme per la valorizzazione, la promozione e il sostegno dell’economia sociale e solidale”, che riprende nella sostanza  la proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la promozione ed il sostegno dell’ Economia Sociale e Solidale (ESS); il 2 settembre 2019, i promotori di tale proposta tra cui il compianto Claudio Bonfanti, hanno consegnato alla Regione Lombardia le oltre 9.000 firme raccolte, quasi il doppio del numero di firme richiesto per poter presentare un progetto di legge.

Scarica qui l’articolo de L’Eco di Bergamo

 

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