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Naturalmente siamo soddisfatti che Regione Lombardia abbia deciso quest’anno di emettere un’ordinanza che permetta la sospensione delle attività lavorative per caldo estremo, mentre l’anno scorso non lo aveva fatto, a differenza di tante altre regioni. Ma comunque arriva in estremo ritardo. Serve, invece, un intervento strutturale, definitivo che entri in vigore immediatamente, non appena le temperature per lavoratrici e lavoratori diventino pericolose e i rischi aumentino. E che sia anche condiviso con il congruo anticipo con le realtà produttive, al fine da permettere una miglior gestione del lavoro. Il caldo estivo non è certo una sorpresa: ci chiediamo quindi perché continuare, anno dopo anno, ad affrontarlo con interventi spot che non sono efficaci e creano disagio; occorre essere preparati e tempestivi, non improvvisare”.
Domani, martedì 1 luglio, durante la seduta di consiglio regionale, presenteremo una mozione urgente affinché la Giunta vada nella direzione di deliberare questo intervento strutturale che scatti automaticamente in presenza di determinate condizioni atmosferiche. Speriamo che si voglia approvare immediatamente. Anche se adesso subentrerà l’ordinanza, è bene mettere un punto fermo legislativo già da subito, altrimenti il nostro timore è che poi il tempo passi e si arrivi al prossimo anno sempre nella stessa situazione, con le decisioni da prendere all’ultimo minuto, con le persone in strada e nei campi a lavorare sotto il sole nelle ore di maggior calore. Non possiamo permetterci  nel frattempo, che qualcuno, mentre sta lavorando, rischi la sua sicurezza e la sua stessa salute.
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