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Come Partito Democratico abbiamo chiesto alla Regione di sostenere i comuni lombardi, un terzo del totale, che hanno subito danni per i nubifragi di fine luglio.
Dai dati che abbiamo raccolto ed elaborato risulta a fronte di una richiesta (per il solo patrimonio pubblico danneggiato, tra cui molte scuole) di 299 milioni di euro, che la Regione ha finora destinato solo 3,3 milioni, pari all’uno per cento.
Troppo poco, e con evidenti disparità che escludono comuni che pure si sono mossi con grande tempestività, ma sono esclusi dai criteri della Regione.
I comuni sono in difficoltà perché si sono visti costretti a fare ricorso alle proprie già scarse risorse per fare fronte a una emergenza. In Consiglio regionale abbiamo dovuto lottare per ottenere un impegno a sostenere i comuni colpiti, che sono 441, tantissimi, ma a più di un mese dal 25 luglio solo 45 hanno avuto una risposta positiva dalla Regione; tanti sono stati esclusi per la procedura molto restrittiva applicata da Palazzo Lombardia. Nella nostra provincia infatti, il solo comune di Spirano ha ricevuto 1830 euro di ristori, a fronte di una richiesta totale (per 10 interventi anche su Costa Volpino, Arzago, Suisio, Calvenzano e Casirate) di 1.866.000 euro.
Dall’analisi dei dati sono infine emerse incongruenze evidenti come il fatto che le scuole superiori sono escluse dagli aiuti, o come il fatto che sono stati assegnati solo 3,3 milioni di euro su un potenziale già a disposizione di sedici milioni, contando anche i pochi euro stanziati dal governo.
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